Ascanio Celestini è stato il protagonista del secondo dei sei appuntamenti della rassegna “Odissea, un racconto mediterraneo”, svoltosi Lunedì 16 Dicembre 2013, alle ore 21:00 al teatro Politeama genovese. In questo appuntamento, che segue a ruota l'apertura di Moni Ovadia e che vede coinvolti alcuni teatri in tutta la Liguria, oltre che importanti nomi come Teresa Mannino, Paolo Rossi e Gioele Dix, Celestini si è esibito nella lettura del canto XXII dell'Odissea.
Un'interpretazione emozionante e coinvolgente, che accompagnata dal suono di una fisarmonica ha riecheggiato sapori e luoghi mediterranei, sia per l'evidente accento romanesco del protagonista, che certo non ha stonato, sia per le note asciutte e malinconiche dello strumento.
Dopo la strage dei Proci, argomento centrale del canto, Celestini ha intrattenuto abilmente la platea con uno sguardo sarcasticamente pungente e comico, in grado di tirare in ballo personaggi politici di ogni fazione, ma allo stesso tempo ironicamente tragico nel fotografare la situazione del popolo italiano.
Con racconti e fiabe, di cui secondo il protagonista la gente ha perso ogni conoscenza, Celestini ha saputo divertire in modo raffinato, offrendo una satira politica equilibrata, ma allo stesso tempo estremamente colta e divertente.
In poco più di un'ora, questo appuntamento ha racchiuso cultura e satira, due elementi che non sono legati così profondamente come dovrebbero essere, ma dai quali Celestini ha tratto un binomio di valore.
Alunno della classe II G, Liceo Classico G. Mazzini, Genova
Recensione relativa allo spettacolo:
Odissea – un racconto mediterraneo - (Canto XXII) – LA STRAGE DEI PROCI
progetto ideato, scritto e diretto da Sergio Maifredi
16 Dicembre, ORE 21, TEATRO POLITEAMA DI GENOVA